La storia del Reiki

La Storia del Reiki: Origini, Diffusione e Evoluzione

La storia del Reiki ha origine nel 1922, quando Mikao Usui, un praticante buddista e maestro di arti marziali giapponese, sviluppò questa tecnica di guarigione energetica. Tuttavia, il Reiki rimase limitato a un ristretto gruppo di praticanti fino agli anni ’70, quando l’insegnante Hawayo Takata iniziò a diffonderlo negli Stati Uniti. Grazie al suo impegno, nel 1980, alla sua morte, si contavano già 22 insegnanti di Reiki. Da quel momento, la pratica ha conosciuto una crescita esponenziale, raggiungendo ogni angolo del mondo e trovando applicazione in ospedali, scuole e altri contesti.

Le Radici del Reiki: Il Metodo Usui

All’inizio del XX secolo, Mikao Usui elaborò un metodo che mirava al benessere globale, includendo corpo e mente, secondo una visione olistica tipicamente orientale. Questa pratica si basa sul concetto di canalizzazione dell’energia universale, che viene trasmessa attraverso le mani per favorire la guarigione di sé stessi o degli altri. Sebbene in Giappone esistessero altre tecniche simili, il metodo di Usui si distinse per la sua semplicità ed efficacia, guadagnandosi rapidamente una grande notorietà.

Nel 1923, durante il devastante terremoto di Tokyo, Usui si distinse per il suo contributo nella cura dei feriti, ricevendo un riconoscimento dall’imperatore giapponese. Nonostante la sua morte prematura nel 1926, solo quattro anni dopo la fondazione della sua scuola, Usui aveva già formato circa 2.000 allievi e 14 insegnanti, ponendo solide basi per la diffusione del Reiki.

Il Reiki di Usui: Un Cammino Spirituale Completo

In origine, il Reiki di Usui non era solo una tecnica di guarigione, ma un percorso spirituale completo. Comprendeva meditazione, l’apprendimento di precetti morali e l’uso di tecniche intuitive sviluppate attraverso una pratica costante. Usui, esperto di Qi Gong (Kiko in giapponese), integrò queste conoscenze nel suo metodo, rendendolo profondamente radicato nella cultura e nelle tradizioni giapponesi.

La Diffusione del Reiki nel Mondo: Hayashi e Takata

Mikao Usui Hayashi Takata
Mikao Usui Hayashi Takata

Tra i principali allievi di Usui, Chujiro Hayashi fondò una scuola e una clinica Reiki, dove Hawayo Takata, una giapponese residente alle Hawaii, si recò per curarsi poco prima della Seconda Guerra Mondiale. Dopo essere guarita, Takata apprese il metodo e ottenne il permesso di insegnarlo. Tornata alle Hawaii, adattò il Reiki alle esigenze culturali occidentali, semplificando alcuni aspetti e introducendo posizioni standard e trattamenti che rendono la pratica accessibile anche ai principianti.

Da allora, il Reiki si è evoluto ulteriormente grazie al contributo degli insegnanti successivi, diventando una pratica universale priva di connotazioni dogmatiche o religiose.

Il Metodo Usui e il Reiki Tradizionale

Oggi il Reiki viene generalmente insegnato seguendo il cosiddetto “Metodo Usui” o stile occidentale, che deriva dalle modifiche introdotte da Takata. Tuttavia, alcune scuole offrono anche l’insegnamento del “Reiki Tradizionale” o giapponese, più vicino alla pratica originale di Usui. Sebbene le due varianti differiscano nella forma, la sostanza della tecnica rimane invariata, basandosi sempre sulla canalizzazione dell’energia universale.

L’Eredità del Reiki

La storia del Reiki è una testimonianza della sua capacità di adattarsi e crescere, arricchendosi con le esperienze di insegnanti e praticanti. Nonostante le trasformazioni subite nel corso degli anni, il Reiki rimane fedele al principio di base introdotto da Usui: portare equilibrio e benessere attraverso l’energia universale.

Oggi, il Reiki continua a essere praticato in tutto il mondo, rappresentando una risorsa preziosa per chi cerca un approccio naturale alla salute e al benessere.


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